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L’assicurazione salute aziendale nelle PMI è un lusso o una necessità?

Le grandi aziende implementano polizze salute per promuovere un ambiente sano e aumentare la produttività tra i dipendenti. Questa soluzione è alla portata anche delle PMI?

Quando un’azienda si domanda se offrire o meno l’assicurazione salute ai propri dipendenti, uno dei dubbi più frequenti è se questa sia un lusso o una necessità. Offrire un’assicurazione salute aziendale permette infatti di mostrarsi come azienda virtuosa e attirare e trattenere talenti, ma è alla portata di tutte le aziende? E come scegliere quella giusta?

Il doppio valore dell’assicurazione sanitaria aziendale

L’assicurazione salute aziendale si differenzia dalla polizza individuale in quanto viene fornita a livello aziendale: estende la sua copertura a un gruppo più o meno ampio di lavoratori, pur lasciando solitamente un margine di adattamento alle esigenze specifiche dei singoli dipendenti. Questa forma di assicurazione solitamente copre una serie di servizi “di base”, come i check-up regolari, i trattamenti per malattie gravi, e l’assistenza ospedaliera e chirurgica, sollevando dalle spalle dei dipendenti un costo che può anche essere molto importante. Questo però non è l’unico motivo per cui viene considerata un incentivo importante per i dipendenti.

L’assicurazione sanitaria aziendale apporta infatti numerosi vantaggi, tra cui la possibilità di accedere a cure mediche di qualità, la riduzione delle spese mediche individuali e un generale aumento della soddisfazione e del benessere. La soddisfazione e il benessere generati dall’assicurazione salute si riflettono anche nell’immagine che i dipendenti hanno dell’azienda, che viene considerata attenta e di valore.

Le aziende che decidono di fornire l’assicurazione salute ai propri dipendenti sperimentano infatti diversi vantaggi, primo fra tutti la riduzione dell’assenteismo, perché i dipendenti sani sono più produttivi e meno inclini a lunghe assenze per motivi di salute. Secondo la ricerca Gallup 2020, un investimento nel benessere della popolazione aziendale riduce dell’81% il tasso di assenteismo in azienda e diminuisce il turnover del 18%. Questa pratica contribuisce anche ad attirare nuovi talenti e a trattenere quelli esistenti, e a creare una cultura aziendale focalizzata sul benessere dei lavoratori.

Le aziende di successo offrono già l’assicurazione salute

Numerose aziende di successo hanno implementato con successo l’assicurazione salute aziendale come parte integrante delle loro politiche di welfare. Google, ad esempio, è rinomata per le sue politiche aziendali all’avanguardia. Oltre a fornire un’assicurazione salute completa, offre ulteriori benefit che promuovono il benessere, come l’accesso a centri fitness in azienda e programmi di supporto alla salute mentale.

Anche Microsoft si distingue per i suoi programmi di assistenza sanitaria completi, che comprendono diversi servizi medici. La società promuove inoltre diverse iniziative di benessere, tra cui programmi di fitness e counseling. Allo stesso modo, Johnson & Johnson dimostra il suo impegno per il benessere dei dipendenti attraverso piani sanitari competitivi, inclusi servizi di prevenzione e benessere.

I casi studio condotti su queste realtà aziendali dimostrano come questa scelta abbia contribuito a migliorare la soddisfazione dei dipendenti e la produttività complessiva dell’azienda. Come riportato da Fitprime nella “Guida completa al Corporate Wellbeing”, aumentare il benessere in azienda porta a benefici tangibili: un ambiente dove ogni lavoratore può dare il meglio di sé e sentirsi protetto dall’azienda è un ambiente più produttivo e resiliente.

E nelle PMI? Negli ultimi anni, anche le piccole e medie imprese in Italia hanno aumentato gli investimenti nel welfare aziendale, come confermato dal 55,9% dei 2000 consulenti del lavoro partecipanti allo studio di Sodexo Benefits and Rewards Services intitolato “Il welfare aziendale: diffusione e prospettive nelle PMI”.

Ma perché il welfare aziendale è in crescita nelle piccole imprese? La diffusione del welfare aziendale tra le PMI è ovviamente sostenuta dai vantaggi sanciti dalle Leggi di Stabilità, che hanno introdotto un trattamento fiscale favorevole per alcuni benefit e la possibilità di convertire i premi di produttività aziendali in servizi e beni di welfare. Scegliendo questa opzione, il cuneo fiscale si azzera, consentendo ai collaboratori che richiedono il premio in servizi welfare, di percepire la totalità dell’importo previsto. Si può dire che l’aumento dell’attenzione verso il welfare aziendale nelle PMI è principalmente attribuibile alla semplificazione delle leggi in materia e alle risorse finanziarie messe a disposizione dal governo per il benessere sociale, fattori che hanno spinto le aziende, inclusi i piccoli imprenditori, ad adottare misure per sostenere i dipendenti e le loro famiglie.

Il welfare aziendale sta assumendo quindi un ruolo sempre più centrale per le piccole e medie imprese: viene riconosciuto come un investimento strategico e un’importante opportunità di valorizzare i propri collaboratori e incrementare le performance aziendali. Sempre più imprenditori, infatti, si dichiarano convinti che il benessere aziendale sia strettamente legato alla valorizzazione dei collaboratori, alla loro fidelizzazione, motivazione e performance.

L’assicurazione salute per le aziende di tutte le dimensioni

Alcune aziende potrebbero esitare nell’inserire l’assicurazione salute aziendale nella propria offerta di benefit per timore che possa rappresentare un onere finanziario elevato. Questa preoccupazione spesso porta a pensare che l’assicurazione salute aziendale sia essenzialmente riservata solo alle grandi aziende con budget ampi, oppure che il benefit potrebbe non essere apprezzato a sufficienza dai dipendenti.

Tuttavia, è importante sfatare questi preconcetti e considerare l’assicurazione salute aziendale per ciò che è: un investimento strategico nel benessere dei dipendenti e nel successo complessivo dell’azienda.

La scelta dell’assicurazione salute aziendale richiede una valutazione attenta delle esigenze aziendali, che tenga conto della dimensione dell’azienda, delle esigenze specifiche dei dipendenti e del budget disponibile.

L’azienda può infatti valutare diverse opzioni assicurative e negoziare tariffe competitive con le compagnie assicurative. Anche per le piccole aziende questa pratica è fattibile: le PMI possono optare per pacchetti base in base al proprio budget, rinunciando a servizi medici che non verrebbero utilizzati molto. Inoltre, occorre tenere presente che le aziende che offrono un’assicurazione salute collettiva possono godere di benefici fiscali, il che permette di premiare i dipendenti a basso costo. Infine, è importante comunicare in modo chiaro i benefici dell’assicurazione salute ai dipendenti, affinché questi ne possano comprendere appieno il valore e benefici.

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