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I benefici fiscali per le imprese

Se vuoi offrire un benefit ai tuoi dipendenti o arricchire il pacchetto welfare dell’azienda, devi sapere che l’assicurazione sanitaria aziendale non solo contribuisce al benessere aziendale, ma può anche generare importanti benefici fiscali per le imprese.

Disclaimer: Il contenuto di questa pagina non sostituisce, non integra e non modifica il contenuto del contratto effettivamente concluso tra le parti. Si prega di fare riferimento al set informativo liberamente scaricabile in questo sito e messo a disposizione di ciascun dipendente o amministratore coperto dal piano di assistenza sanitaria integrativa.

La normativa favorisce l’assicurazione sanitaria per le aziende

La legge italiana offre importanti vantaggi fiscali alle aziende che implementano programmi di assistenza sanitaria per i propri dipendenti. In particolare, l’azienda non paga né INPS né IRPEF sul valore dei contributi versati a Casse di Assistenza per offrire servizi di assistenza sanitaria integrativa ai dipendenti.

“Non concorrono a formare il reddito i contributi di assistenza sanitaria versati dal datore di lavoro o dal lavoratore ad enti o Casse aventi esclusivamente fine assistenziale […] per un importo non superiore complessivamente ad euro 3.615,20”.

– DL 02.09.1997 art. 314, TUIR art. 51 comma 3 e n. 10 comma 1

In breve, il dipendente non paga IRPEF e contributi INPS a suo carico (9%), mentre l’azienda non paga contributi INPS (23,81%), ma paga il Contributo di Solidarietà (10%).

Un esempio pratico di vantaggio fiscale

Un amministratore che vuole dare un premio di 1.000€ netti a un dipendente deve considerare che, oltre a questo importo, dovrà aggiungere l’IRPEF e i contributi INPS a carico del dipendente (9%), più i contributi INPS a carico dell’azienda (23,81%). Il costo totale per l’azienda è di 2.100€.

Se lo stesso valore di 1.000€ viene invece trasferito al dipendente tramite un contributo assistenziale, questo non costituisce reddito da lavoro e, di conseguenza, non si applica la tassazione di cui sopra. L’azienda, oltre al benefit, dovrà pagare solo il Contributo di Solidarietà pari al 10%.

Benefici fiscali copertura sanitaria

Perché sottoscrivere un contratto tramite la Cassa?

La Cassa di Assistenza permette all’azienda di godere di benefici fiscali e contributivi. Tuttavia, affinché questo avvenga, l’azienda deve non solo sottoscrivere un contratto di prestazione assistenziale con la Cassa e provvedere al pagamento diretto, ma anche presentare un regolamento aziendale che garantisca l’applicazione del benefit a categorie integrali e totalitarie.

La Cassa porta una serie di ulteriori vantaggi importanti alle aziende che scelgono di aderirvi.

Accedi a condizioni economiche vantaggiose, in quanto la Cassa mitiga il rischio affidandolo a compagnie assicurative con fattore di scala molto grande

Ottieni flessibilità nelle soluzioni aziendali proposte grazie alla collaborazione con diverse compagnie assicurative

Eviti gli accertamenti sanitari all’ingresso grazie alla sottoscrizione collettiva di un gruppo molto ampio di persone

Il ruolo delle Casse di Assistenza è quindi quello di tutelare la salute dei dipendenti aziendali, per mezzo di accordi su larga scala con chi poi gestisce effettivamente il rischio di spese mediche impreviste.

Conviene ai dipendenti e agli amministratori

Le Casse di Assistenza contribuiscono a ridurre il costo del welfare e permettono sia all’azienda che al dipendente di accedere a benefici fiscali importanti rispetto alla retribuzione monetaria tradizionale. La normativa estende i benefici anche agli amministratori, che hanno la possibilità di essere inclusi tra gli assicurati dell’azienda.

Domande frequenti

Se offro già altri benefit posso offrire anche l’assicurazione sanitaria?

Sì, è possibile inserire l’assicurazione sanitaria all’interno del welfare aziendale anche se si offrono già altri benefit. Attenzione, però: offrendo altri benefit l’assicurazione sanitaria potrebbe non beneficiare delle agevolazioni fiscali, se la somma dei contributi versati a enti o Casse a fine assistenziale è superiore a €3.615,20.

La mia azienda è molto piccola, posso comunque accedere ai benefici fiscali?

Tutte le aziende che sottoscrivono un contratto attraverso una Cassa di Assistenza non pagano né INPS né IRPEF sui contributi destinati a una copertura sanitaria, purché questi contributi non superino la soglia di €3.615,20 per dipendente. La normativa non impone requisiti minimi in termini di dimensioni aziendali.

Le agevolazioni fiscali e contributive non sono riservate alle aziende e ai relativi dipendenti, ma sono per tutti i datori di lavoro e lavoratori.
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