La vista è direttamente legata all’autonomia personale, quindi prendersi cura della salute degli occhi è importante per preservare la capacità visiva e mantenere una buona qualità di vita. Tuttavia, abitudini scorrette, l’invecchiamento e l’esposizione a fattori di rischio possono compromettere questa funzione.
Ecco perché è importante adottare misure preventive, saper riconoscere i segnali di allarme e rivolgersi a uno specialista quando necessario.
Consigli per mantenere la salute degli occhi
Per mantenere gli occhi in salute, occorre adottare abitudini e buone pratiche che prevengano disturbi e malattie oculari. Ecco alcune linee guida generali e valide per tutti.
Alimentazione e idratazione
Un’alimentazione ricca di antiossidanti, presenti in frutta e verdura, protegge la retina e previene malattie come la cataratta e la degenerazione maculare. L’idratazione è altrettanto importante: bere acqua in quantità sufficiente aiuta a mantenere gli occhi idratati e riduce il rischio di secchezza oculare.
Protezione dai raggi UV
Indossare occhiali da sole di qualità certificata, come quelli con filtro UV integrato, ripara gli occhi dai raggi ultravioletti, che sono dannosi e possono portare a cataratta e altre malattie oculari. Questa pratica andrebbe seguita anche nelle giornate nuvolose, in particolare nelle ore di picco (tra le 10:00 e le 16:00), perché i raggi UV attraversano l’atmosfera.
Riduzione del tempo davanti agli schermi
Limitare il tempo trascorso davanti a computer, smartphone e TV aiuta a prevenire l’affaticamento visivo. Per i bambini sotto i 2 anni si consiglia di evitare completamente gli schermi, mentre quelli tra i 2 e i 5 anni non dovrebbero superare un’ora al giorno. Fino ai 17 anni, il limite consigliato è di 2 ore al giorno, escluse le ore di studio.
La distanza da mantenere dipende dalla dimensione dello schermo: almeno 3-4 volte la diagonale per le TV (circa 3 metri per una TV da 40 pollici), 50-70 cm per computer e tablet, e almeno 30-40 cm per gli smartphone.
Oltre a queste indicazioni, è importante assicurarsi che l’ambiente sia ben illuminato e fare pause frequenti. Gli esperti consigliano di seguire la regola 20-20-20: ogni 20 minuti, distogliere lo sguardo per 20 secondi verso un oggetto distante 20 piedi (circa 6 metri).
Esercizio fisico regolare
L’attività fisica migliora la circolazione sanguigna e l’ossigenazione dei tessuti oculari, riducendo il rischio di patologie legate alla circolazione.
Igiene oculare
Mantenere una buona igiene oculare è fondamentale, soprattutto per chi utilizza lenti a contatto. Queste vanno maneggiate solo con le mani pulite e asciutte, e conservate nelle soluzioni apposite.
Le lenti devono essere sostituite secondo le indicazioni del medico e in caso di usura o scadenza, mentre il contenitore va cambiato ogni 1-3 mesi. Inoltre non si deve dormire con le lenti a contatto, a meno che non siano progettate per l’uso prolungato.
Evitare fumi, alcol e irritanti
Non fumare e limitare il consumo di alcol sono pratiche importanti per ridurre il rischio di malattie oculari come la degenerazione maculare legata all’età. Proteggere gli occhi da sostanze chimiche e irritanti ambientali utilizzando occhiali protettivi quando necessario.
Evitare il fumo e limitare l’alcol riducono il rischio di malattie come la degenerazione maculare legata all’età. Inoltre, è importante proteggere gli occhi da sostanze chimiche e irritanti, come polvere e smog, ad esempio utilizzando occhiali protettivi.
Controlli oculistici regolari
Le visite oculistiche regolari aiutano a diagnosticare precocemente eventuali patologie. In assenza di sintomi o in soggetti a basso rischio, la frequenza raccomandata per i bambini è una visita ai 6 o ai 12 mesi, almeno una tra i 3 e i 5 anni, e visite annuali tra i 6 e i 17 anni.
Per gli adulti, si consiglia una visita oculistica almeno ogni due anni, mentre dai 65 anni in su è preferibile effettuare un controllo annuale per monitorare i cambiamenti dovuti all’invecchiamento.
Al di là di queste indicazioni generali, è importante seguire indicazioni del pediatra o del proprio medico curante, che può consigliare visite più frequenti in base all’età, alla presenza di fattori di rischio o a condizioni di salute specifiche.
I problemi più comuni: infiammazioni e infezioni agli occhi
Le problematiche più comuni legate agli occhi sono le infiammazioni e le infezioni, e se isolate non indicano necessariamente un problema più serio agli occhi. Ma come riconoscerle e distinguerle?
L’infiammazione è una risposta del corpo a irritazioni o lesioni oculari, che può manifestarsi con diversi sintomi:
- arrossamento,
- bruciore e prurito,
- lacrimazione.
Le infezioni oculari, come la congiuntivite, sono provocate da agenti patogeni (batteri, virus) e si manifestano con sintomi specifici:
- secrezione,
- gonfiore,
- ipersensibilità alla luce (fotofobia).
Quando consultare un medico: sintomi di allerta
Alcuni sintomi oculari possono indicare condizioni gravi e richiedono un intervento tempestivo. Ecco i principali segnali d’allarme:
- dolore intenso o persistente, che se accompagnato da arrossamento, nausea o vomito, potrebbe indicare un glaucoma acuto o altre condizioni gravi;
- visione offuscata o distorta, sintomo di patologie come degenerazione maculare o distacco della retina,
- secrezioni abbondanti, soprattutto se accompagnate da dolore o gonfiore;
- perdita improvvisa della vista, anche se temporanea, in quanto può segnalare condizioni che portano alla cecità senza trattamento immediato;
- sensazione di corpo estraneo nell’occhio, accompagnato da arrossamento e lacrimazione;
- visione di flash di luce o puntini mobili, che potrebbero indicare un distacco del vitreo o della retina;
- cambiamenti nella vista, ad esempio visione doppia o difficoltà a mettere a fuoco a diverse distanze.
Con uno qualsiasi di questi sintomi, a maggior ragione se presente per più giorni, è fondamentale consultare al più presto uno specialista per una valutazione approfondita o recarsi immediatamente al pronto soccorso.
Adottando misure preventive e avendo consapevolezza dei sintomi gravi, è possibile preservare la salute degli occhi e prevenire l’insorgere di molte patologie oculari comuni.