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Quanto conosciamo le assicurazioni sanitarie?

Gli italiani comprendono poco le assicurazioni sanitarie, sovrastimano le proprie conoscenze e non riescono a interpretare le informazioni fornite dalle istituzioni. Questo causa una bassa percentuale di sottoscrizioni.

La mancanza di una cultura diffusa sulle assicurazioni sanitarie è un problema che esiste da tempo in Italia. Questo vuoto di informazioni può avere serie implicazioni sulla salute e il benessere dei cittadini. Affrontare in modo completo questa tematica ed essere consapevoli delle proprie necessità è fondamentale per prendere decisioni informate sulla propria salute e scegliere la copertura sanitaria più adatta.

Il problema della scarsa conoscenza delle assicurazioni

L’indagine “Conoscenze e comportamenti assicurativi degli italiani” condotta da IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) nel 2021, rivela una situazione preoccupante. Gli italiani comprendono poco i concetti chiave delle assicurazioni sanitarie, non si fidano o affidano granché a compagnie e intermediari e, pur avendo una discreta avversione al rischio, si mostrano restii a sottoscrivere prodotti che li tutelino. La ricerca ha coinvolto 2.053 persone per misurare la loro conoscenza assicurativa, la fiducia verso compagnie e intermediari, l’avversione al rischio e la percezione dell’efficacia della comunicazione assicurativa. I risultati mostrano un punteggio complessivo deludente, di appena 54 punti su 100, ben al di sotto della soglia di sufficienza fissata a 60/100.

Tuttavia, ciò che rende la situazione ancora peggiore è l’eccesso di fiducia nelle proprie competenze. Più del 60% degli intervistati afferma di conoscere bene i concetti assicurativi, ma solo il 13,9% risponde correttamente alle domande. Uno dei punti critici riguarda la scarsa comprensione di concetti fondamentali come il premio, la franchigia e il massimale. Ad esempio, un quarto di coloro che ritengono di conoscere il concetto di premio pensa che con questo termine si possa indicare il capitale in caso di rimborso. Questo eccesso di fiducia porta il 68,7% degli italiani a ritenersi adeguatamente preparato, e quindi a non cercare ulteriori informazioni sull’assicurazione sanitaria, il che può portare a scelte assicurative errate.

Fiducia e avversione al rischio nella scelta di assicurarsi

Secondo l’indagine IVASS, l’importanza attribuita alla fiducia nei confronti delle compagnie e degli intermediari assicurativi è piuttosto debole, con un punteggio appena al di sotto della sufficienza, pari a 59,5. Ciò suggerisce che la fiducia non è l’unico e solo elemento determinante per scegliere di assicurarsi. L’istruzione e le dimensioni della città in cui si vive giocano un ruolo significativo in questo contesto: l’importanza della fiducia come elemento che condiziona le scelte assicurative cala all’aumentare della scolarizzazione e nei grandi centri urbani. Mentre gli individui meno istruiti e coloro che vivono in città più piccole attribuiscono maggiore importanza alla fiducia verso l’assicuratore.

Nella ricerca, un altro aspetto rilevante nel determinare il numero di cittadini che si assicurano è l’avversione al rischio. Le persone più avverse al rischio tendono a sottoscrivere polizze assicurative, mentre quelle più propense al rischio solitamente non ne hanno.

Nonostante gli italiani siano generalmente avversi al rischio, in particolare i giovani e gli under 64, pochi sottoscrivono coperture assicurative. Ad esempio, il 76,7% teme problemi di salute legati a malattie o infortuni, ma solo il 10,6% ha una Polizza Malattia e il 20,2% ha una Polizza Infortuni.

La motivazione va ritrovata in parte nell’efficacia della comunicazione assicurativa, che è stata bocciata con un punteggio di 56,3. La mancanza di chiarezza nei prodotti assicurativi mina la fiducia dei consumatori, allontanandoli dall’idea di assicurarsi. La maggior parte degli intervistati, infatti, soprattutto quelli più istruiti, trova le informazioni poco chiare e di difficile comprensione, mentre le persone meno istruite non notano le possibili aree di miglioramento e danno un punteggio più alto all’efficacia comunicativa.

In sintesi, l’indagine evidenzia una grave mancanza di conoscenza e comprensione delle assicurazioni sanitarie tra gli italiani, accompagnata da un eccesso di fiducia nelle proprie competenze e da una mancanza di chiarezza da parte delle compagnie. Queste sono le principali ragioni per cui molti italiani evitano di sottoscrivere prodotti assicurativi e si trovano successivamente a dover affrontare spese sanitarie importanti.

Promuovere la consapevolezza per un futuro più sicuro

È importante sottolineare che l’assicurazione sanitaria diventerà sempre più importante nel futuro. Con l’aumento dei costi sanitari e l’evoluzione delle terapie e delle cure mediche, avere una copertura sanitaria adeguata sarà la via più semplice per accedere alle migliori cure possibili senza dover affrontare spese eccessive.

Per questo motivo, avvicinarsi alle assicurazioni sanitarie permette di garantire un futuro più sicuro e sano. La responsabilità di informarsi sulle coperture assicurative sanitarie non può tuttavia ricadere solo sui cittadini: è necessario uno sforzo congiunto da parte sia dei cittadini, che delle istituzioni, le quali possono e devono dare tutti gli strumenti per informarsi.

Le istituzioni, come il sistema sanitario nazionale e le compagnie assicurative, possono svolgere un ruolo fondamentale nella promozione della consapevolezza sulle assicurazioni sanitarie, fornendo informazioni semplici e corrette. Campagne di sensibilizzazione, programmi educativi e materiale informativo come volantini, brochure e pubblicità possono informare il pubblico su come funzionano le assicurazioni e su come valutare la copertura che meglio si adatta alle proprie esigenze.

D’altro canto, è importante che anche i cittadini si impegnino attivamente nella ricerca e nella comprensione delle opzioni di assicurazione disponibili. Leggere attentamente le polizze, confrontare i piani e fare domande alle compagnie assicurative sono passaggi essenziali per acquisire una conoscenza solida. Questo processo può sembrare complicato, ma investire nell’acquisizione di conoscenze significa investire nella propria salute ed evitare spese onerose in futuro.

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