L’assicurazione sanitaria garantisce la protezione della salute dei dipendenti di un’azienda e delle loro famiglie. Tuttavia, determinare con precisione la correttezza del costo di una copertura assicurativa può rivelarsi complicato, poiché il premio, ovvero il prezzo della polizza, viene influenzato da una serie di fattori.
Comprendere queste variabili consente di prendere decisioni più consapevoli in materia di copertura sanitaria, e nello specifico permette di capire come poter personalizzare la propria polizza chiedendo l’inclusione di servizi di qualità ed evitando di includere elementi superflui rispetto alle proprie esigenze, con un conseguente abbassamento dei costi dove possibile. Conoscere il funzionamento delle polizze salute rimane quindi il primo punto per poter valutare il costo della propria assicurazione salute in rapporto all’offerta di garanzie e servizi.
Le variabili che definiscono il premio assicurativo
Il costo di un’assicurazione sanitaria dipende in primo luogo da una serie di fattori personali, come l’età dell’assicurato e il suo stato di salute. Generalmente, le persone più anziane devono sostenere premi assicurativi più elevati, e alcune compagnie prevedono anche limiti di età che regolamentano l’ingresso e l’uscita dalla polizza. Allo stesso modo, lo stato di salute dell’assicurato può trovarsi ad affrontare premi assicurativi più onerosi o, in alcuni casi, potrebbe non essere coperto per specifiche problematiche connesse alle condizioni preesistenti. Inoltre, l’inclusione dei familiari incide direttamente sul costo complessivo dell’assicurazione.
Molti di questi fattori personali influenzano anche le polizze aziendali, sebbene in quest’ambito vi siano diverse agevolazioni che le rendono complessivamente più vantaggiose in termini di garanzie offerte al singolo assicurato. Nel caso di una sottoscrizione privata, infatti, la compagnia assicurativa assume un rischio maggiore, poiché è probabile che l’individuo abbia già una chiara consapevolezza delle sue necessità e intenda sfruttare appieno le garanzie offerte, ad esempio nel caso di una gravidanza pianificata.
Al contrario, quando l’assicurazione sanitaria è offerta come beneficio aziendale, non tutti i dipendenti ne faranno lo stesso uso o ne sfrutteranno al massimo le garanzie. Ciò comporta un ritorno maggiore per la compagnia assicurativa, che è quindi più incline a stipulare polizze con meno vincoli – ad esempio potrebbe includere le condizioni preesistenti e non aumentare il premio in base all’età. Di conseguenza, nella maggior parte dei casi, i dipendenti ottengono tramite l’assicurazione aziendale una copertura più ampia, elemento che riconoscono e apprezzano in termini di impegno dell’azienda nei confronti del loro benessere.
L’importo del premio di un’assicurazione sanitaria aziendale è inoltre soggetto a una serie di elementi relativi al contratto stipulato. Sicuramente, la tipologia di polizza e il livello di copertura sono tra i fattori principali che influiscono sul costo. Tuttavia, anche variabili come i massimali, le franchigie e gli scoperti possono avere un impatto notevole sul premio. Massimali più elevati e franchigie più basse comportano spese assicurative più elevate, a fronte però di una copertura più completa.
La presenza di prestazioni extra incluse nella polizza è un altro elemento che contribuisce a determinare il costo dell’assicurazione. L’inclusione di servizi o trattamenti medici specialistici, come le cure odontoiatriche, comporta un premio maggiore. Infine, la durata del contratto può avere un impatto sulla valutazione complessiva del premio. Contratti a lungo termine comportano costi più contenuti, mentre contratti a breve termine, come le assicurazioni viaggi, solitamente comportano premi mensili più elevati, poiché la compagnia assicurativa si assume un rischio maggiore.
È possibile risparmiare sul premio della polizza?
Quando si valuta il costo di una polizza sanitaria, è utile comprendere quali tariffe mediamente si possono incontrare sul mercato, tenendo presente che i prezzi possono variare sensibilmente in base all’offerta e alle necessità individuali. Ma qual è il costo medio per una polizza aziendale valida? Non esiste un’indicazione universale per i prezzi assicurativi, ogni compagnia compone i propri pacchetti e sceglie l’ammontare del premio. Se l’azienda vuole offrire ai propri dipendenti una copertura di base punterà a massimali più bassi e garanzie standard. Per esempio, l’offerta assicurativa All Well parte da 517 euro/anno per dipendente per il pacchetto Base livello 2, che include cure ospedaliere, extra-ospedaliere e dentarie. Viceversa, piani di copertura più completi, come All Well Executive, prevedono premi più elevati ma offrono coperture più ampie, comprensive di cure mediche aggiuntive e garanzie come l’acquisto di lenti e occhiali fino a 500 euro all’anno.
Per risparmiare sul premio assicurativo, l’opzione più immediata è optare per meno garanzie, franchigie e scoperti più elevati, e massimali più bassi. Tuttavia, occorre avere presente che queste scelte limitano la propria copertura e potrebbero rendere la propria polizza inefficace. Una copertura troppo limitata, anche in termini di numero e tipologia di garanzie offerte, può comportare costi “out-of-pocket” significativi in caso di necessità.
Il passaggio successivo è quello di escludere le prestazioni non strettamente necessarie. Personalizzando attentamente la polizza si evita di coprire servizi superflui che aumenterebbero il costo inutilmente. Tuttavia, molte compagnie assicurative offrono solo pacchetti predefiniti, e quindi non permettono di personalizzare il proprio piano assicurativo, includendo o escludendo garanzie.
In conclusione, per quanto possa essere importante mantenere bassi i costi dell’assicurazione, è altrettanto fondamentale evitare di risparmiare in eccesso, poiché vi è sempre il rischio di ritrovarsi con una copertura inadeguata alle proprie reali esigenze, e quindi sostanzialmente inutile.