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Durante le assemblee di aprile e luglio dell’ANIA, Associazione Nazionale fra le imprese Assicuratrici, si è parlato di intelligenza artificiale, delle sue potenzialità nel settore assicurativo e delle sue applicazioni, ma anche dei suoi rischi e delle priorità nella sua implementazione.
Come cambia il settore assicurativo con l’IA
Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale ha toccato anche il settore assicurativo e le compagnie assicurative italiane stanno abbracciando questa tecnologia con entusiasmo. Grazie ai progressi nell’IA generativa e nell’analisi dati, le compagnie assicurative stanno cambiando il modo in cui le polizze sono strutturate e offerte ai clienti. I benefici di questo cambiamento sono evidenti.
- Riduzione dei costi marginali: L’automazione dei processi e l’analisi predittiva permettono una gestione più efficiente dei rischi e riducono i costi operativi.
- Crescita e innovazione: L’implementazione di tecnologie avanzate permette alle compagnie di assicurare rischi sempre più complessi con prodotti su misura, e per questo stimola la spinta all’innovazione.
- Miglioramento della qualità del servizio: L’IA permette di offrire polizze più personalizzate e servizi più tempestivi, e migliorare l’esperienza complessiva del cliente.
- Ottimizzazione della gestione dei sinistri: L’intelligenza artificiale permette una valutazione più rapida e accurata dei sinistri, il che ottimizza i processi di gestione.
“È in qualche modo paragonabile all’energia elettrica”, spiega la Presidente Maria Bianca Farina nel report dell’Assemblea di aprile, perché proprio come l’elettricità permea praticamente in tutti i settori e sta diventando il cuore di una nuova rivoluzione produttiva. Secondo una recente proiezione sviluppata dal McKinsey Global Institute, si stima che l’IA possa accrescere la creazione di valore globale fino a 4.400 miliardi di dollari all’anno e aumentare la produttività del lavoro fino a uno 0,6% all’anno nei prossimi quindici anni.
Il nuovo ecosistema assicurativo è digitale e personalizzato
L’integrazione dell’intelligenza artificiale nel settore assicurativo non si limita alla gestione interna delle compagnie, ma ha la capacità di portare quest’ultimo al centro della vita del cittadino. “Le Compagnie assicurative possono divenire protagoniste rilevanti di ecosistemi centrali, come quello della salute, della casa e della mobilità”, spiega la Presidente, per “assicurare cittadini e imprese da rischi sempre più complessi, con coperture essenziali per la qualità della vita delle nostre comunità e la competitività del nostro tessuto produttivo e agricolo”.
Si sta sviluppando un nuovo ecosistema digitale in cui le compagnie assicurative stanno formando ecosistemi collaborativi con altri attori, come aziende di mobilità, per offrire soluzioni integrate e innovative.
Gli esempi toccano più settori e più fasce di popolazione: si va da processi di assistenza sanitaria che possono essere predisposti per una popolazione sempre più anziana, al monitoraggio preventivo dei territori alla luce della crisi climatica, fino alla trasformazione dei servizi di mobilità dove sistemi di sharing di auto, moto e bici affiancano e spesso sostituiscono l’acquisto del mezzo di trasporto, con evidenti ricadute sulle dinamiche assicurative.
La polizza assicurativa diventa così parte di un ecosistema digitale in cui, attraverso i flussi di dati, si coprono rischi in modo personalizzato e si offrono servizi attraverso una filiera sempre più articolata.
Le sfide all’orizzonte, tra innovazione, etica e sicurezza
Nonostante i numerosi vantaggi, l’adozione dell’IA nel settore assicurativo pone anche alcune sfide. È cruciale garantire che l’utilizzo di queste tecnologie sia etico e rispetti i principi di trasparenza e sicurezza dei dati personali. In questo contesto, il recente G7 ha sottolineato l’importanza di un utilizzo responsabile dell’Intelligenza Artificiale per proteggere i consumatori e gli operatori dal rischio di manipolazione e disinformazione.
L’Unione Europea ha approvato l’AI Act, con l’obiettivo di garantire che l’uso dei sistemi di IA sia conforme alle normative in materia di diritti fondamentali. È fondamentale mantenere un continuo dialogo tra istituzioni e settore privato per bilanciare regolamentazione e sviluppo tecnologico.
Guardando avanti, il futuro delle assicurazioni sarà sempre più guidato dall’intelligenza artificiale e dalle tecnologie digitali avanzate. Le compagnie assicurative che saranno in grado di reinventare il proprio modello di business e integrare queste tecnologie in modo efficace, mantenendo al centro la protezione e la sicurezza dei propri clienti in un mondo sempre più digitale e interconnesso, saranno in prima linea nel fornire servizi di qualità superiore.