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Come chiedere al datore di lavoro il rimborso delle spese mediche?

L’assicurazione sanitaria sta diventando lo standard all’interno delle aziende, è bene quindi conoscere come funziona e in che modo è possibile richiedere il rimborso delle spese mediche al proprio datore di lavoro.

A cosa serve l’assicurazione sanitaria?

L’assicurazione sanitaria è la chiave per accedere alle strutture sanitarie private e usufruire di un servizio di qualità superiore, a costi contenuti e in tempi brevi. Anche in Italia, dove esiste una copertura sanitaria universale, la sanità privata resta la prima scelta per molti cittadini: talvolta non si può attendere per ricevere le cure necessarie, nonostante i costi possano essere molto alti, come nel caso delle prestazioni odontoiatriche.

Il settore privato avvicina paziente e clinica in un rapporto reciprocamente vantaggioso, dal quale il paziente trae un servizio di qualità superiore e attese sensibilmente ridotte rispetto a quanto otterrebbe dal settore pubblico. Per questo motivo l’assicurazione sanitaria è consigliata a tutti, in particolare alle persone in età avanzata che possono così avere la garanzia di una prestazione medica immediata.

Assicurazione salute nei contratti per dipendenti

Nei contesti aziendali, può essere il datore di lavoro a voler sottoscrivere una polizza sanitaria collettiva per i propri dipendenti. Questo perché, a fronte di un costo sostenibile, porta diversi vantaggi: è completamente deducibile e quindi alleggerisce il cuneo fiscale dell’azienda, rappresenta un benefit importante per i dipendenti, rende l’azienda più competitiva rispetto alla concorrenza. Inoltre, le polizze assicurative collettive hanno spesso un costo agevolato per le imprese, per cui è sempre più facile ritrovarle nei contratti.

L’azienda può scegliere tra diverse polizze sanitarie, anche personalizzabili in base alle caratteristiche e alle necessità del singolo lavoratore. Le più comuni offrono alcuni servizi gratuiti e, in caso di interventi, un risarcimento delle spese sostenute fino a una soglia massima di spesa prestabilita. Le prestazioni mediche interessate solitamente sono:

  • controlli e accertamenti diagnostici,
  • check-up preventivi,
  • visite specialistiche,
  • ricoveri,
  • fisioterapia,
  • operazioni chirurgiche.

Alcuni pacchetti rimborsano anche le spese per odontoiatria e optometria. Conoscere quali trattamenti sono inclusi nel piano sottoscritto dall’azienda permette di trarre pieno vantaggio dall’assicurazione sanitaria nel momento in cui ci si trova a dover sostenere una spesa, piccola o grande che sia.

Il rimborso delle spese

Il valore di un pacchetto assicurativo dipende in gran parte dalla semplicità con cui il dipendente può richiedere i rimborsi. In alcuni casi si trova a doversi divincolare tra un mare di documenti, in altri basta qualche click; ma che si tratti di un intervento importante o di un controllo di routine, l’assicurazione sanitaria dovrebbe sempre rappresentare un’agevolazione, non una difficoltà in più. Scegliere un’assicurazione sanitaria semplice e trasparente significa mettere la salute dei dipendenti al primo posto.

I lavoratori coperti da un’assicurazione sanitaria possono, infatti, richiedere il rimborso delle spese mediche secondo i termini previsti dal piano assicurativo. La parte difficile è capire quali spese sono coperte e come si ottengono i rimborsi: ogni assicurazione prevede modalità differenti, che possono rivelarsi complicate e richiedere molto tempo.

Per questo motivo è fondamentale che il datore di lavoro, quando si trova a scegliere una polizza collettiva per la sua azienda, si informi anche su questi aspetti. Una volta sottoscritta la polizza sarà altrettanto importante che le stesse informazioni vengano trasmesse ai dipendenti: quali spese sono coperte dal piano o dai piani assicurativi, come si richiede un rimborso e quali sono le tempistiche, dove è possibile trovare maggiori informazioni, eccetera.

Come farsi rimborsare dal datore di lavoro

Un dipendente che si trova a dover affrontare delle spese mediche ha tipicamente due opzioni. Può recarsi presso una struttura convenzionata ed effettuare la visita o l’intervento a costo zero, poiché il costo viene coperto in parte o del tutto dall’assicurazione. Oppure, può sostenere la visita e successivamente richiedere il rimborso delle spese. Ammesso che la prestazione sanitaria sia tra quelle incluse nella polizza, verrà rimborsato dei costi sostenuti.

Sebbene ogni assicurazione abbia termini diversi sui rimborsi, è bene presentare la domanda di rimborso quanto prima, non appena si è in grado di dimostrare di aver sostenuto le spese mediche. Sarà necessario fornire i propri dati personali e la documentazione relativa alla prestazione sanitaria ove richiesto.

Per quanto riguarda le tempistiche di rimborso, anche qui non c’è un vero e proprio standard ma si tratta generalmente di pochi giorni. Il rimborso medico da parte del datore di lavoro oggi è una pratica comune, non un’eccezione, e quindi le pratiche sono più snelle rispetto al passato. Questo vale soprattutto per le assicurazioni digitali, che semplificano ulteriormente le procedure per ottenere i risarcimenti.

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